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Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano. È anche usata in molte liturgie cristiano-cattoliche
- Romano antico
La lingua latina deriva dall'antica lingua protoindoeuropea, pur presentando caratteristiche simili a molti altri idiomi. Essa ha subito notevoli mutamenti morfologici e fonetici che ne hanno modellato la forma nel corso dei secoli. Viene definita "morta", poiché non è più in uso.
Manuale. Bandiera non ufficiale della Ladinia. La lingua ladina dolomitica (in ladino lingaz ladin dolomitan; [liŋ'gat͡s la'din dolomi'tan] ), nota semplicemente come lingua ladina [2] ( lingaz ladin [3] [4]; [liŋ'gat͡s la'din] ), è un idioma retoromanzo parlato in Ladinia .
- Italia
- 41.165+ (diffusione)
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei ; italici ). Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che in età remotissima della preistoria fu tra popoletti parlanti i futuri dialetti del Lazio e dell'Italia centrale, e popoletti parlanti il celtico (v.
Origini e fasi. Il "protolatino" ebbe una diffusione geografica abbastanza ampia, penetrando dal Nord e arrivando a toccare infine il Lazio e forse anche la Sicilia (su tutta la questione dell'avvento dei protolatini cfr. L.R. Palmer, "La lingua latina", Torino, Einaudi, 1977, cap.
2 set 2015 · Il latino è una lingua indoeuropea e dal ceppo indoeuropea ha desunto il sistema della flessione, l’accento melodico e molti elementi del lessico di base, quali i termini relativi ai rapporti di parentela ( pater, mater, socer, frater ), all’economia, all’organizzazione religiosa e politica ( rex, deus, lex, credo, sepelio ).
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3° e il 2° millennio a.C.