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ganàscia s. f. [lat. *ganathus, che è dal gr. γνάϑος «mascella»] (pl. - sce ). – 1. a. Parte del volto umano che comprende la mascella e la guancia; è termine usato soprattutto in alcune espressioni: muovere, dimenare le g ., mangiando; mangiare a quattro g ., a piene g ., con avidità e ingordamente; anche fig.: amministratori che ...
In gergo tecnico ferroviario, ganascia è riferito a un attrezzo particolare per i collegamenti delle testate delle rotaie. Edilizia. In muratura, per ganascia si intendono delle assi di legno particolarmente resistenti, che se fissate adeguatamente, sono usate per lo più, come raccordo sui ponteggi.
Ganascia. Significato In fisionomia, guancia e mascella; meccanismo con parti mobili atte a serrare; bloccaruota. Etimologia dal greco bizantino ganáthos ‘mascella’, con aggiunta di una ‘a’ eufonica al greco classico gnáthos.
1 Nell'uomo, mascella e guancia; negli animali, zona mandibolare e mascellare || fig. mangiare a quattro g., con ingordigia. 2 tecn. Elemento che frena o arresta un organo: g. dei freni; con uso...
La parola che hai cercato ha 5 significati. ganascia. [ga-nà-scia] s.f. (pl. -sce) 1 Nell'uomo, mascella e guancia considerate insieme. ‖ Muovere le ganasce, mangiare. ‖ Mangiare a due, a quattro ganasce, mangiare avidamente, ingordamente, fig. trarre grande profitto da una situazione.
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La prima definizione di ganascia nel dizionario è nell'uomo, mascella e guancia considerate insieme. Altra definizione di ganascia è ciascuno degli elementi di un congegno che, serrandosi, servono a stringere, a trattenere e sim.: le ganasce della morsa, della tenaglia; le ganasce del freno, della carrucola.
