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  1. it.wikipedia.org › wiki › BrillamentoBrillamento - Wikipedia

    La frequenza dei brillamenti varia: da molti al giorno quando il Sole è particolarmente "attivo", a circa uno alla settimana quando invece è "quieto". Essi impiegano molte ore o anche giorni per "caricarsi", ma l'eruzione solare vera e propria impiega pochi minuti per rilasciare la sua energia.

  2. 25 mar 2024 · Causata da un brillamento del Sole avvenuto il 23 marzo, è atteso per oggi il suo arrivo sulla Terra. Si temono malfunzionementi delle infrastrutture elettriche, danni ai satelliti e interruzioni ...

  3. Un brillamento solare si verifica quando l'energia magnetica che si è generata nell'atmosfera solare è emessa virtualmente per l'intero spettro elettromagnetico, dalle onde radio alla fine dell'estremità lunga della lunghezza d'onda, tramite l'emissione ottica di raggi X e gamma all'estremità breve della lunghezza d'onda.

  4. 24 feb 2024 · di Elisa Buson. Il brillamento solare di classe X6.3 registrato il 22 febbraio (fonte: NASA/SDO) - RIPRODUZIONE RISERVATA. Il Sole in subbuglio ha prodotto il più potente brillamento solare che ...

  5. 3 giorni fa · Di cosa si tratta? Il team ha scoperto la presenza di una brillamento gigante (Giant Flare, in inglese) generato da una magnetar nella galassia Sigaro (conosciuta anche con le sigle M82 o NGC 3034), uno degli oggetti celesti più affascinanti che costellano il cielo. L’articolo relativo alla scoperta è stato pubblicato oggi sulla rivista Nature.

  6. 23 feb 2024 · Alberto Berlini Giornalista 23 febbraio 2024 01:01. Il brillamento solare più potente dell'attuale ciclo solare si è verificato poco prima della mezzanotte italiana di giovedì 22 febbraio e ha raggiunto il picco di magnitudo X 6,37, il più energetico flare solare degli ultimi dodici anni.

  7. 3 giorni fa · brillamento gigante in m82, uno degli oggetti celesti piÙ affascinanti del cielo Una magnetar accende la galassia Sigaro Rilevato dal telescopio spaziale Integral dell’Esa il 15 novembre 2023 sotto forma di lampo di raggi gamma durato appena un decimo di secondo, è il primo “giant flare” a oggi noto prodotto da una magnetar in una galassia che non appartiene al Gruppo Locale.